venerdì 30 novembre 2012

LIBERA ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DI CALTANISSETTA

Caltanissetta i lavoratori chiedono garanzie

I dipendenti degli enti di formazione professionale della provincia di Caltanissetta “non ci stanno” e rifiutano energicamente il ruolo di “predestinati alla macelleria sociale” e continuano a non sentirsi rassicurati dal fatto che dal Presidente della Regione Siciliana sia stato pubblicato il decreto integrativo all’ “Avviso 20” che consente loro di evitare (momentaneamente) il licenziamento: chiedono adesso garanzie sul loro futuro e, soprattutto, una formazione professionale «adeguata ai tempi» che consenta all’intero settore di non implodere definitivamente. Ed è a questo fine che ieri mattina hanno dato ad una affollata assemblea unitaria che ha registrato la presenza dei rappresentanti sindacali di Cgil (Gabriella Sollima), Cisl (Alberto Zagarella), Uil (Teresa Paternò), Snals-Confal (Graziella Falcone) e Cobas (Gaetano Piazza), che, assieme ai colleghi, hanno esaminato le prospettive di lavoro, la situazione attuale e l’applicazione della legge 24/76 sulla formazione professionale.
L'assemblea dei LAVORATORI
 Numerosi gli interventi dei partecipanti, che hanno avanzato diverse proposte per rilanciare l’intero settore: «Occorre accompagnare una progressiva riduzione dei dipendenti con politiche di agevolazione all’esodo - è stato detto da Graziella Falcone - ed è opportuno investire sulla riqualificazione dei formatori con l’obiettivo di creare nuovo capitolo umano e sociale creando una nuova politica per la formazione che passa da un adeguamento della stessa ai bisogni reali del mercato del lavoro con il coinvolgimento delle associazioni dei datori di lavoro per un monitoraggio continuo ed effettivo dei risultati conseguiti dai soggetti formati ai fini occupazionali (immissione lavorativa, tirocini, abilitazione all’ammissione a corsi di livello superiore) in maniera tale che se il mercato del lavoro ha bisogno di saldatori o cuochi diventa assolutamente inutile formare informatici».
 «Serve rivalutare ed evitare il tema del definanziamento della legge 24/76 per la quale è stato tolto dal bilancio regionale il relativo capitolo di spesa è stato ancora rilevato da Gabriella Sollima - ha creato enormi problemi rispetto al tema del cofinanziamento e delle osservazioni imposte dall’Unione Europea: pertanto occorre riconsiderare questa legge, aggiornandola ed adeguandola alle esigenze reali, al fine di rilegittimare i diritti dei lavoratori, a molti dei quali dagli enti sono state già tagliate le spese per la malattia, la maternità, i permessi sindacali, etc. ».
 E' stato anche chiesto da Alberto Zagarella e da Teresa Paternò di «creare immediatamente il catalogo regionale dell’offerta formativa, come avviene nelle altre regioni, garantendo l’adesione agli effettivi bisogni di formazione del sistema produttivo regionale, promuovendo l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, specialmente giovanile e femminile.
Inoltre potenziare il servizio di consulenza orientativa attraverso gli sportelli multifunzionali al fine di limitare al massimo fenomeni di dispersione scolastica e formativa».
Infine sugli esuberi strutturali dei lavoratori Gaetano Piazza ha ribadito che i dipendenti della formazione «non devono essere licenziati, ma ricollocati attraverso gli strumenti formativi esistenti ai fini di un reinserimento lavorativo, così come previsto dal contratto di lavoro e dalla delibera del Governo nr. 350 del 2011».

 A conclusione dell’assemblea al fine di raggiungere questi obiettivi è stato deciso di dar vita a nuovi scioperi ed iniziative di protesta in maniera da perseguire dei risultati definitivi e di predisporre una “piattaforma” contenente le rivendicazioni da proporre al Governo regionale Crocetta che verrà concordata in una nuova riunione prevista per lunedì pomeriggio nella sede dell’Ecap Cgil di Caltanissetta assieme a tutti i dirigenti sindacali della provincia di Caltanissetta.

fonte : il giornale La Sicilia del 24/11/2012

Punti di confronto nell’ Agorà dei lavoratori della Formazione Professionale


               1.       Valorizzazione del ruola della Formazione P. in sicilia e degli operatori del sistema

o   La Formazione Bene comune della sicilia” per il suo ruolo:

1.       Verso i giovani siciliani come strumento di crescita culturale e professionale, oltre il ruolo di completamento del percorso formativo della scuola dell’obbligo;
2.       Verso l’economia della sicilia, il ruolo della F.P. deve essere integrato alle analisi e progettazioni di sviluppo dell’economia siciliana, frutto di un    attento ascolto alle esigenze del mercato e alla necessita di avere strumenti professionali in grado di rispondere alle esigenze delle aziende degli artigiani che sviluppano progetti di investimento e crescita aziendale;
3.       Gli operatori del sistema sono l’unico vero patrimonio del settore  , è in funzione del  loro intervento professionale sia come docenti che come figure di sistema che come amministrativi, che si è basato il funzionamento del settore, superando le difficoltà  e la mancanza di regole certe . 
2.     Strateggia di riforma e ammodernamento del settore :
1.      “ Conferenza di servizio sulla Formazione Professionale Primo passo necessario creare un confronto con il  mondo delle imprese per capire l’apporto di professionalità che necessitano al sistema delle imprese, degli artigiani;
2.      Verifica attualità dell’albo regionale  , attenta analisi sulle risorse umane occupate nel settore, quanti sono gli operatori fp, quali sono le  professionalità esistenti , verifica della necessita di aggiornamento o ammodernamento delle conoscenze professionali sia dei Docenti che del personale Amministrativo;
3.      Piano Formativo triennale  frutto delle considerazioni precedenti vincolante per tutti i soggetti interessati ;

4.      Applicazione della legge reg. 24 e di tutte le circolari applicative
·         Salvaguardia occupazionale del personale ;
·         Accompagnamento alla pensione;
·         Riqualificazione del personale necessario al sistema;
 
3.      Gestione finanziamento :
1.      Scorporo della gestione del personale e degli allievi dalla gestione economica;
2.      Gestione acquisti , secondo indicazioni provenienti da un apposito ufficio acquisizione costi , per un effettivo rispetto delle spese di gestione sul materiale didattico degli allievi, e sul materiale di attrezzatura del centro di f.,  il tutto attraverso l’accreditamento del fornitore in base ai suoi preventivi di spesa, uniformando la richiesta su base regionale o provinciale;

4.      Finanziamento con fondi europei:
1.      Concordare con la comunità europea una diversa impostazione di rendicontazione , che preveda chiaramente il riconoscimento delle spese  necessarie all’applicazione del CCNL , senza nessuna esclusione degli istituti in esso previsti  , malattia permessi diritti sindacale;
2.      Importo del finanziamento – fatta l’analisi della spesa di gestione e del personale su apposita dichiarazione del gestore della corsualità  - eliminare il finanziamento a importo unico – tornare al finanziamento in base alla spesa prevista , individuando parametri generali per settore di intervento che tengano conto della spesa personale , allievi , materiale didattico, materiale di consumo, spese di gestione;

5.      Gli Enti e il sistema formativo in sicilia
1.      Enti di Formazione cosi come previsti dalla legge 24, solo gestori dei piani triennali , che applicano le indicazioni dei collegi docenti , con l’assoluto divieto di fare nuove assunzioni – utilizzo degli operatori come da albo regionale – le figure mancanti devono essere identificate ancor prima del piano triennale, ed eventualmente acquisite tramite aggiornamento del personale,
2.      Enti di libera formazione , tutti quei soggetti che si rivolgono a progetti formativi a pagamento, non devono avere nessun legame con i corsi legge 24.

6.      Il personale
1.      Agenzia della Formazione Professionale o Ciapi, gesticono l’ssegnazione del personale agli enti gestori , che rispondono ai requisiti legge 24, e ne controllano la gestione corretta, il personale come da albo transita a parità di CCNL da dipendente degli Enti a dipendenti dell’agenzia;
      ·         Ridurre il personale agli effettivi bisogni del sistema prevedendo l’accompagnamento alla pensione .

Lettera aperta dei lavoratori di Caltanissetta

 Alla c.a. del Presidente della Regione Siciliana  .                                                                                
 Dott.Rosario Crocetta 
 p.c. Assessorato al Lavoro, alla Famiglia e politiche sociali 
 p.c. Assessorato  Pubblica Istruzione  Dipartimento Formazione 
 p.c. Alle Segreterie Regionali                                                                                                
               UIL SCUOLA
               CISL  SCUOLA
               FLC CGIL SICILIA 
               SNALS CONFSAL
               CUB
 Oggetto : richiesta audizione sulle gravi problematiche che stanno
                 investendo il settore della Formazione Professionale
I lavoratori della Formazione Professionale di Caltanissetta, riunitisi in Assemblea il giorno 23-11-2012, rivendicando la valorizzazione del ruolo della Formazione Professionale in Sicilia e degli Operatori del sistema,  propongono con il presente documento, una piattaforma  dalla quale avviare una discussione sul futuro della stessa.
All'uopo  deliberano quanto segue:
1.      Addivenire,nel minor tempo possibile, al catalogo regionale dell’offerta formativa, come avviene nelle altre regioni, garantendo l’adesione agli effettivi bisogni di formazione del sistema produttivo regionale, promuovendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro;
2.      Accompagnare una progressiva riduzione dei dipendenti con politiche di agevolazione all’esodo e ricollocazione attraverso gli strumenti normativi  previsti dal CCNL di categoria e come altresì contemplati nella Delibera di Giunta numero 350 del 04-10-2010;
3.      Investire sulla riqualificazione dei formatori al fine di adeguarne le competenze ai bisogni reali del mercato del lavoro;
4.      Rivalutare ed evitare il tema del definanziamento della legge 24 del ’76 che, togliendo dal bilancio regionale il relativo capitolo di spesa, ha creato enormi problemi rispetto al tema del cofinanziamento e delle osservazioni imposte dall’Unione Europea. Riconsiderare questa legge aggiornarla e adeguarla alle esigenze reali, significa rilegittimare i diritti dei lavoratori ;
5.      Valorizzare i servizi di consulenza orientativa formativa e professionale erogati dagli Operatori dei Servizi formativi al fine di limitare fenomeni di disoccupazione, dispersione scolastica e formazione;
6.      Pieno rispetto dei protocolli d’intesa stipulati tra gli uffici periferici dell’Assessorato al lavoro e gli Enti di formazione Professionale;
7.      Grave preoccupazione per il futuro degli Sportelli Multifunzionali sempre meno tutelati  a causa di condotte arbitrarie e discrezionali.
I lavoratori in agitazione :
CHIEDONO
di essere convocati urgentemente al fine di rappresentare alla S.V. le problematiche che da troppo tempo attanagliano il Comparto.
L’urgenza della richiesta è motivata dalla reale  prospettiva della perdita di migliaia di posti di lavoro frutto di una politica dissennata e spregiudicata che poco si è preoccupata del destino dei lavoratori del settore e delle loro famiglie.
Va attenzionata  l'emergenza sociale degli Operatori di quattro Enti storici della provincia(Ecap,Enaip,Geoinformatica,Irfap) il cui futuro è pervaso dallo spettro dei licenziamenti collettivi, allarmati e fortemente preoccupati dall'assenza di prospettive certe e programmatiche per la risoluzione della quaestio.

                                                                                        Cordiali saluti