giovedì 30 maggio 2013
martedì 21 maggio 2013
lunedì 13 maggio 2013
GIORNI DI CONSULENZA LEGALE
Vertenze Cobas
Confederazione dei Comitati di Base
Piazza Unità d’Italia 11 Palermo
Giorni di consulenza : 22 maggio,5 giugno, 19 giugno,3 luglio, 17 luglio, dalle 16.30 alle 18,
Per prenotare un appuntamento in altre giornate telefonare al 091-349192 o al 327-0698979
oppure mandando una email ufficiovertenzecobas@gmail.com
venerdì 10 maggio 2013
domenica 28 aprile 2013
ENTE BILATERALE REGIONALE - IMPARIAMO A CONOSCERLO - E' PROBABILE CHE DOVREMO PARLARNE - E IL SUO FUTURO PRESIDENTE FORSE LO CONOSCIAMO???
il 9 maggio 2011 si è costituito in Sicilia l’Ente Bilaterale Regionale della Formazione Professionale (EBiRFoP)
ART. 3 ccnl vigente
- ENTE BILATERALE NAZIONALE E REGIONALE
1. Le Parti
firmatarie del presente CCNL confermano l’Ente Bilaterale Nazionale quale
strumento per affrontare problemi e bisogni dei lavoratori e degli organismi
formativi e supportare processi di cambiamento secondo quanto previsto dallo
Statuto dell’Ente, allegato n. 1, parte integrante del presente CCNL.
2. Le Parti si impegnano a favorire l’implementazione degli
Enti Bilaterali Regionali nelle Regioni nelle quali essi non siano ancora
operativi e danno mandato all’Assemblea Generale dei soci dell’EBiNFoP, ai
sensi dell’art. 7, alinea 10 dello Statuto, di promuovere allo stesso le
opportune modifiche tali da consentire alle Regioni che non costituiscono da
sole massa critica sufficiente, di aggregarsi tra loro o con le Regioni
viciniori, per la costituzione di Enti Bilaterali interregionali.
3. Ogni Ente Bilaterale Regionale costituito deve affiliarsi
all’Ente Bilaterale Nazionale versando la quota di affiliazione annuale
stabilita dallo Statuto di quest’ultimo.
4. La quota di
affiliazione versata annualmente da ogni Ente Bilaterale Regionale all’Ente
Bilaterale Nazionale per sottoscrivere il legame associativo e assicurare un
apporto al funzionamento dello stesso è
definita in 0,50 € a dipendente (DM10 del mese di dicembre).
5. Sono Soci Fondatori dell’Ente Bilaterale Regionale della
Formazione Professionale (EBiRFoP): - le Organizzazioni Regionali dei Sindacati
dei Lavoratori FLC CGIL, CISL SCUOLA,
UIL SCUOLA e SNALS CONFSAL; - le
Associazioni Regionali degli Enti Formativi FORMA e CENFOP che hanno
firmato il CCNL-FP e/o gli
Enti/Associazioni che sono firmatarie del livello regionale del CCNL-FP.
6. L’Ente Bilaterale
Nazionale ha la finalità di rappresentare, a livello nazionale, tutti gli Enti
Bilaterali Regionali della Formazione
Professionale ed ha i seguenti scopi:promuovere studi e ricerche sul
settore, con particolare riguardo all'analisi dei fabbisogni di formazione,
alla legislazione nazionale, regionale ed europea, allo sviluppo della formazione
professionale; - monitorare le tipologie dei rapporti di lavoro nel settore,
nell’ambito delle norme stabilite dalla legislazione e dalle intese tra le
Parti sociali; - realizzare il monitoraggio dei rapporti tra il sistema
scolastico nazionale dell’istruzione ed i sistemi regionali di formazione
professionale; - promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito delle
norme stabilite dalla legislazione e dalla contrattazione collettiva anche per
l’accessibilità nei luoghi di lavoro; - recensire e diffondere esperienze
formative di eccellenza e buone pratiche; - attuare gli altri compiti che le
Parti, a livello di contrattazione collettiva nazionale, decideranno
congiuntamente di attribuire all'Ente Bilaterale Nazionale.
7. Gli scopi di cui
ai precedenti punti trovano applicazione esclusivamente per i soggetti che
applicano il CCNL.
8. L’ Ente Bilaterale Regionale ha le seguenti finalità:
- promuovere e sostenere per i dipendenti dei datori di lavoro aderenti
all’Ente Bilaterale, iniziative in materia di formazione continua e permanente,
riqualificazione
professionale, anche armonizzando i propri interventi con l’attività dei
fondi interprofessionali; - promuovere e
sostenere iniziative formative analoghe a quelle destinate ai dipendenti, per i
lavoratori con rapporto di lavoro non subordinato, ove previsto da apposito
accordo negoziale nazionale tra le Parti;
- promuovere e sostenere studi e ricerche relative alla materia della
salute e della sicurezza sul lavoro nell'ambito delle norme stabilite dalla
legislazione e dalla contrattazione collettiva; - promuovere e sostenere la
realizzazione di seminari/convegni delle Parti sociali firmatarie del presente CCNL per la promozione e lo
sviluppo della Formazione Professionale regionale; - sostenere, attraverso un
fondo gestito da apposito regolamento, progetti di innovazione tecnologica e
metodologica presentati dai datori di lavoro aderenti all’ente bilaterale; - attuare gli altri compiti, anche con
l’istituzione di specifici fondi che le Parti, a livello di contrattazione
collettiva regionale, decideranno congiuntamente di attribuire all'Ente
Bilaterale Regionale; - istituire e gestire, con apposito regolamento, un fondo
di sostegno per interventi straordinari destinato ai lavoratori, in presenza di
crisi aziendali.
9. La mancata
costituzione in una Regione dell’Ente Bilaterale Regionale, entro i termini previsti dal presente
articolo, impegna comunque i soggetti che in tale territorio operano e
applicano il presente CCNL al versamento della contribuzione fissata per la
costituzione dei fondi gestiti dagli Enti Bilaterali Regionali. Tale versamento
confluirà in un fondo istituito ad hoc dall’ Ente Bilaterale Nazionale che sarà
a disposizione dell’ Ente Bilaterale Regionale al momento della sua costituzione,
con lo storno dei costi sostenuti dall’ Ente Bilaterale Nazionale per lo
svolgimento dell’ attività di supplenza, opportunamente documentata.
10. La contribuzione
è fissata dalla contrattazione regionale nella misura minima dello 0,5% del
monte salari, versata da ogni soggetto
che applica il CCNL-FP all’Ente Bilaterale Regionale della regione di
competenza, per la costituzione dei due fondi di intervento: - fondo per la
formazione e gli interventi straordinari destinato ai lavoratori, in presenza
di crisi aziendali; - fondo per la realizzazione di progetti di innovazione
tecnologica e metodologica presentati dai datori di lavoro. Al primo fondo sarà
attribuita, di norma, una quota pari al
70% del ricavato, il restante 30% sarà destinato al secondo fondo. La
ripartizione tra i fondi potrà essere soggetta revisione. da parte della
contrattazione regionale e deliberata dall’Assemblea dei soci,
11. La contribuzione dovrà essere versata dai datori di
lavoro secondo cadenze stabilite dalla contrattazione regionale e recepita nel
regolamenti dell’Ente, in misura pari al 30% a carico dei lavoratori e al 70% a
carico dei datori di lavoro. La quota percentuale è calcolata sull’imponibile
previdenziale complessivo dei lavoratori, assunti con contratto di lavoro subordinato,
ancorché a tempo determinato o a tempo indeterminato.
12. Ciascuno dei due
fondi individuati dovrà essere disciplinato da un apposito regolamento che ne
individuerà le modalità di impiego e di gestione.
13. Gli Enti
Bilaterali nazionale e regionali dovranno modificare le proprie finalità e
operatività in relazione alle modificazioni che si dovessero introdurre a
livello di contrattazione nazionale e
regionale.
14. Le Parti si
impegnano, a livello nazionale e regionale, a verificare i livelli di efficacia
ed efficienza dell’Ebinfop e degli Enti Bilaterali Regionali entro la vigenza
contrattuale e ad apportare le eventuali conseguenti modifiche contrattuali e
statutarie.
lunedì 15 aprile 2013
mercoledì 10 aprile 2013
RESOCONTRO LAVORI TAVOLO TECNICO RIFORMA F.P.
RESOCONTO INCONTRO DEL 09/04/2013
Nell’incontro del 09/04/2013
L’Assessore Nelli Scilabra e il Dirigente Generale Anna Rosa Corsello hanno
illustrato le linee di intervento sugli Interventi Formativi, già anticipate
nell’incontro avuto con le nostre organizzazione sindacale il 04/04 u.s.
1. L’assessorato
ha avviato , tramite direttiva del 09/04/13, le procedure di monitoraggio del personale degli Enti di Formazione (in
servizio, sospeso o licenziato - assunto a tempo indeterminato entro il 31
dicembre 2008) inclusi i lavoratori degli Sportelli, da concludersi entro il
24/04/13
2. Al
termine dell’Avviso 20 progressivamente alla conclusione dei corsi, il
personale verrà avviato alla riqualificazione, secondo i fabbisogni formativi
discussi nel prossimo tavolo tecnico del 16/09/13.
3. Il
personale rimarrà in carico agli Enti di Formazione mantenendo il rapporto di
lavoro a tempo indeterminato
4. La
regione predisporrà il bando secondo i requisiti e i fondi del Piano Giovani.
5. Sarà
rivisto il sistema dell’Accreditamento e i requisiti necessari.
6. Sarà
ripristinato il conto corrente dedicato alla voce personale e aumentata la
quota di acconto del finanziamento.
7. Per
i Servizi Formativi si reperiranno i fondi per una proroga, al termine della
quale partirà il bando successivo. Per gli Interventi, agli enti che ne faranno
richiesta sarà concessa una proroga.
8. Predisposto
l’ufficio per erogare l’integrazione alla CIGD
Valutiamo positivamente l’impegno di questo Assessorato e gli atti che
permettono il recupero e la riqualificazione dei lavoratori fuoriusciti dal
comparto della Formazione Professionale. Come condividiamo l’idea e la prospettiva di una formazione di
qualità, indispensabile per la vasta platea di disoccupati siciliani. Prendiamo
anche atto della assunzione di responsabilità per i ritardi nell’erogazione
degli acconti e sollecitiamo lo svincolo delle somme necessaria al pagamento
delle retribuzioni spettanti.
Al fine di illustrare
dettagliatamente quanto emerso nel tavolo tecnico saranno convocate specifiche assemblee dei
lavoratori aperte a tutti.
Palermo giorno 15 c.m. alle ore 16:00 presso la sede
COBAS di Piazza Unità d’Italia 11
Messina giorno 15 c.m. alle ore
17:00 presso la sede CUB di viale San Martino n° 261
Caltanissetta da definire
Coordinamento
Sindacale di Base
Formazione Professionale Sicilia
COBA-Scuola CUB-Scuola
martedì 19 marzo 2013
Proposta "COBAS - CUB" di Riforma della Formazione Professionale in Sicilia
Prima di illustrare la nostra proposta, è necessario e
doveroso ricordare e ribadire che la grave crisi ed il tracollo del sistema
della Formazione Professionale in Sicilia non è d’attribuire a colpe dei
lavoratori, né alla mancanza di finanziamenti o di utenti, ma è stata
determinata, voluta e progettata, dall’intreccio di interessi del sistema
speculativo politica-enti, con il silenzio colpevole, se non con la complicità
di alcune sigle sindacali.
Le dismissioni di alcuni enti, anche di origine
sindacale, e la conseguente acquisizione (facendosi carico anche delle
passività) degli stessi da parte di esponenti delle forze politiche, è un dato
reale di cui anche la stampa ha trattato ampiamente: ciò dimostra che sono in
atto interessi speculativi, oltre che la creazione di bacini elettorali, che
poco o niente, hanno a che fare con l’alto valore sociale che l’intervento
Formativo Professionale dovrebbe avere per sua natura.
sabato 16 marzo 2013
RESOCONTO 1° RIUNIONE TAVOLO TECNICO
L’incontro inizia con l’intervento dell’Assessore che indica alcune
premesse base:
-
Partire dalla
legge 24/76 per avviare la riforma con la prerogativa di garantire e tutelare
il personale, mantenendo quanto è recuperabile dal sistema eliminare le inefficienze
e la cattiva gestione - Legare la Formazione alle necessità del territorio,
delle imprese, in stretta collaborazione con l’università e la scuola ;
-
Semplificare
e snellire le procedure amministrative- riformare i meccanismi di
accreditamento- ridurre i costi di gestione – monitorare l’affidabilità degli
enti e usare la massima severità verso
chi non paga il personale ;
-
Ristrutturare
gli OIF – partendo dal costruire l'anagrafe scolastica per comprendere e intervenire
contro la dispersione scolastica ;
-
Tutela dei
lavoratori attraverso idonee misure e garanzie, recuperare e utilizzare gli esuberi provenienti dagli Enti,
utilizzare l’Albo dei formatori come Elenco ad esaurimento – riqualificare il
personale attraverso l’utilizzo del
Piano Giovani.
Concludendo
ha indicato che si procederà lavorando su
4 tavoli
1.
Fabbisogni formativi;
2.
Semplificazione
amministrativa;
3.
OIF;
4. Garanzie dei lavoratori.
Come Coordinamento Sindacale di Base, siamo stati presenti con una
lavoratrice CUB-Scuola di Messina , e un lavoratore COBS-Scuola di Palermo.
Nella premessa abbiamo sottolineato l’apprezzamento
alla scelta dell’Assessore di ascoltare, oltre le sigle sindacali, direttamente
i lavoratori del settore, facendoli
diventare parta attiva del progetto di riforma.
Nei nostri interventi, concordando con la scelta di
ripartire dalla legge 24/7, coerentemente
al mandato ricevuto dalle assemblee dei lavoratori nostri iscritti e non,
abbiamo indicato le linee guida della nostra proposta di riforma (che nei
prossimi giorni presenteremo):
- - Creazione di una struttura regionale con caduta territoriale, che gestisca tutto il personale e le relative risorse economiche, che assegni il personale necessario e utile alle varie sedi F.P. ( attuali Enti di F.P.) , controllando e gestendo il reale, razionale, fabbisogno di risorse umane;
- - Rivisitazione del ruolo degli enti, che essendo senza scopi di lucro, dovrebbero agire solo per scopi sociali , quindi devono avere affidato solo il compito di indirizzo e verifica dell'intervento in termini di analisi sociale,” occorre un sistema pubblico della Formazione P.”;
- - Legare sempre più la Formazione Professionale alle imprese e alle reali necessita territoriali, relazionandosi anche con i comuni , prevedendo interventi Formativi integrati con il territorio , per supplire alle mancate azioni che i comuni non possono più garantire alle fasce deboli e all’ambiente.
Nell’immediato abbiamo invitato l’Assessore ad
attivare tutte le procedure atte a sbloccare il pagamento dei lavoratori e
mettere in sicurezza il personale della F.P. , ed inoltre chiesto:
- - Che sia attivata la procedura indicata dal Presidente Crocetta circa il pagamento del DURC, che andrebbe anticipato dalla regione e recuperato sul finanziamento;
- - Che sia emanata una nota che obblighi gli Enti a relazionare all’Assessore e ai lavoratori, entro la prima settimana del mese l’avvenuto o meno pagamento degli stipendi del mese precedente, indicando le eventuali cause che lo hanno impedito;
Concludendo come
lavoratori Siciliani ricordiamo e invitiamo il Presidente Crocetta ad attuare
la rivoluzione promessa a Siciliani, partendo da rivoluzionare il sistema della
Formazione Professionale.
I mali della
Formazione Professionali non li hanno creati i lavoratori, ma li subiscono .
Chiediamo dignità, valorizzazione delle
professionalità, trasparenza e legalità nella gestione del denaro pubblico, valorizzazione
del sistema e tutela per gli utenti, che hanno diritto alla Formazione come
elemento base del diritto di Cittadinanza.
In fine abbiamo ribadito che prima di sottoscrivere, qualunque
intesa sulla riforma, avremmo consultato i lavoratori coerenti alla nostra
prassi Sindacale di Base.
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